(ANSA) – TERMOLI, 26 GEN – Parte da Termoli alla volta di Milano con la passione per la moda e un sogno nel cassetto: diventare stilista ed oggi, dopo anni difficili, trascorsi a disegnare capi di abbigliamento per i brand di prêt-à-porter italiani e stranieri, disegna un capo iconico dedicato a sua madre Anna, morta insieme al padre durante una crociera sul Nilo finita in tragedia nell’agosto del 1988.
Un viaggio prenotato proprio da lei con le sue due sorelle per festeggiare l’anniversario di matrimonio dei genitori, divenuto dramma senza fine.
Una vita vissuta fino in fondo quella della stilista molisana, originaria di Termoli, Jessica De Cata, tra gioie, soddisfazioni professionali e grandi dolori racchiusi, oggi, in un capo unico, iconico, da lei creato: la camicia ‘Anna’ di cui ha appena depositato il brevetto. Un indumento versatile, in puro cotone italiano, sostenibile e riutilizzabile. È possibile trasformarlo in mille modi aggiungendo e togliendo pezzi sempre nuovi.
“Ho girato il mondo tra Parigi, Turchia, Marocco, Cina, Mauritius dove mi recavo ogni mese per seguire le lavorazioni di varie aziende per le quali disegnavo delle collezioni ma la qualità che c’è in Italia è impossibile trovarla altrove – dichiara all’ANSA -. Qui abbiamo tutto. Oggi lavoro tra Termoli, Milano e Parigi e dalla mia esperienza di vita e lavoro è arrivata l’ispirazione giusta per creare la camicia ‘Anna’. Non potevo non dedicarla ai miei genitori dandole il nome di mia madre. La mia vita anche professionale, gli insegnamenti, i primi passi nel mondo della moda sono dipesi da lei e da mio padre Giovanni. La loro immagine è sempre con me, i ricordi vivono nel mio cuore. Questo capo non segue le mode del momento, è intercambiabile, si può trasformare, rinnovare, è immortale”.
Un indumento senza tempo, racchiude in sè passato, presente e futuro. “C’è la mia vita, la voglia di andare avanti, ma molto altro: la sostenibilità, la comodità che non rinuncia alla femminilità”. Con la camicia ‘Anna’, Jessica De Cata fa pace con il passato, guarda alle nuove sfide della vita e della moda con rinnovata fiducia iniziando una nuova avventura con il suo brand ‘Decata’. “La mia Anna, mia madre – conclude – ne sarebbe felice”. (ANSA).